Tendenza: in diminuzione
Si precisa che, attualmente, le stazioni di rilevazione relative a quest’area sono posizionate al di fuori dellla regione Campania, in Regioni limitrofe e che l’informazione fornita costituisce solo una indicazione del trend pollinico previsto, collegato alle previsioni meteo.
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SUD, ISOLE E LIGURIA
PREVISIONI DEL TEMPO
Anche senza la presenza di vere e proprie perturbazioni, il tempo rimarrà spesso instabile con rischio di acquazzoni e temporali soprattutto diurni. L’instabilità persisterà su Alpi e Appennini, più asciutto altrove con nubi sparse e schiarite. In serata ancora piogge sparse sui settori alpini, variabilità asciutta altrove.
Temperature minime e massime stabili o in lieve rialzo.
PREVISIONI DEL POLLINE:
GRADI DI GRAVITA’ – POLLINI PER M3 DI ARIA
POLLINE |
VALORI |
|
ASSENTE |
BASSA |
MEDIA |
ALTA |
Betulla |
Valori assenti |
|
0 – 0,5 |
0,6 – 15,9 |
16 – 49,9 |
> 50 |
Ontano |
Valori medi |
|
0 – 0,5 |
0,6 – 15,9 |
16 – 49,9 |
> 50 |
Nocciolo |
Valori medi |
|
0 – 0,5 |
0,6 – 15,9 |
16 – 49,9 |
> 50 |
Carpino |
Valori in rialzo |
|
0 – 0,5 |
0,6 – 15,9 |
16 – 49,9 |
> 50 |
(Compositae) |
Valori assenti |
|
0 |
0,1 – 4,9 |
5 – 24,9 |
> 25 |
Fagacee |
Valori medi |
|
0 – 0,9 |
1 – 19,9 |
20 – 39,9 |
> 40 |
Graminacee |
Valori bassi |
|
0 – 0,5 |
0,6 – 9,9 |
10 – 29,9 |
> 30 |
Oleacee |
Valori in rialzo |
|
0 - 0,5 |
0,6 – 4,9 |
5 – 24,9 |
>25 |
Parietaria (Urticacee) |
Valori in rialzo |
|
0 – 1,9 |
2 – 19,9 |
20 – 69,9 |
> 70 |
Cipresso |
Valori in calo |
|
0 – 3,9 |
4 – 29,9 |
30 – 89,9 |
> 90 |
Famiglia che include numerosi generi, sia spontanei che coltivati. Le presenze maggiori di questi pollini sono nella valle padana, negli Appennini centrali, in Campania ed in Sardegna. La fioritura va da aprile a giugno. Le diverse specie di Graminaceae cross-reagiscono ampiamente tra di loro. La prevalenza per sensibilizzazione varia, a seconda delle diverse regioni italiane dal 75% al 30%. La famiglia delle Graminaceae risulta molto omogenea anche dal punto di vista della morfologia pollinica per cui è difficile, nella maggior parte dei casi, un loro riconoscimento nell'ambito della famiglia, almeno con il microscopio ottico. I granuli pollinici sono sferoidali od ovoidali, con diametro che può variare da 22 a 122 micron. L'esina è sottile, l'intina è più spessa. La superficie esterna dell'esina è in genere finemente cabrata. Presentano un'apertura rappresentata da un poro di 2-8 micron di diametro.