Si valuta che nell'Unione europea (UE), un numero che oscilla tra 44 e 76 milioni di individui soffrano di malattie allergiche delle vie respiratorie o dermatologiche. Si ritiene correntemente che circa il 90% di questi soggetti non siano non trattati o non sufficientemente trattati. Questa situazione di inadeguatezza terapeutica comporta importanti conseguenze socio-economiche, quali assenze dal lavoro (assenteismo) e ridotto rendimento lavorativo (presenzialismo).
Recenti studi suggerirebbero l’esistenza di un'associazione tra le latitudini più elevate, una correlata carenza di vitamina D e la presenza di malattie allergiche.
L'esposizione ad un allergene comporta il fenomeno della sensibilizzazione allergica nei soggetti atopici e questo potrebbe influenzare il fenotipo della rinite allergica (AR). I ricercatori hanno studiato se i modelli di sensibilizzazione possano variare in un paese situato in aree subtropicali e tropicali e se i modelli di sensibilizzazione riguardano AR fenotipi o età.
Le piante del genere Acacia, (mimosa) appartenenti alla famiglia Fabaceae, sono comuni nelle regioni tropicali e subtropicali d’Asia, Africa, Australia e America, ma anche nell'area mediterranea. I pollini della famiglia delle Fabaceae sono stati segnalati come una fonte importante di pollinosi negli Stati Uniti, in Asia e anche in Europa (con la specie Acacia floribunda).
Al recente congresso EAACI di Copenhagen, in data 08/06/2014, si è svolta un’interessante sessione su questo tema (Molecular approaches for novel AIT vaccines).
E' emerso, in anni recenti, il concetto di Rinite Allergica "Locale" che lo specialista Nicola Fuiano, di Foggia, ci illustra nel seguente artcicolo.