Una delle sensibilizzazioni più “dolorose” per i pazienti allergici sono quelle al pelo di animali. L’argomento solitamente è sottovalutato dagli specialisti allergologi che prediligono, in genere, l’allontanamento della fonte allergenica dall’ambiente. Ma in questi casi si tratta di allontanare una fonte anche di affetto e di benessere dall’ambiente domestico. Siano di fronte a una contrapposizione difficile e dolorosa per i pazienti e io penso che lo specialista allergologo non debba mai trascurare l’aspetto psicologico dei propri pazienti accanto a quello strettamente immunologico. I due ambiti sono strettamente correlati in quanto l’organismo umano non è costruito con camere stagne e il buon medico non deve mai scordare l’unitarietà dell’individuo che ha di fronte.
Per questo sottoponiamo a voi tutti il programma di un convegno sulla pet terapy che si terrà prossimamente a Rapallo il 14-15 novembre e al quale parteciperà anche n nostro allergologo AAITO, il dottor Corrado Castagneto, Coordinatore regionale AAITO per la Liguria.
Ricordo a tutti noi che s’intende per PET THERAPY una terapia dolce, basata sull'interazione uomo-animale.
Si tratta di una terapia che integra, rafforza e coadiuva le tradizionali terapie. Può essere adottata per su pazienti affetti da differenti patologie. Gli obiettivi della pet terapy sono quelli di un di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e soprattutto psicologico-emotivo.
La pet therapy non viene considerata come una terapia a sé stante, ma una co-terapia che affianca le terapie tradizionali. Lo scopo di queste co-terapie è quello di facilitare l'approccio medico e terapeutico delle varie figure mediche e riabilitative soprattutto nei casi in cui il paziente non dimostra collaborazione spontanea. La presenza di un animale permette in molti casi di rafforzare l’equilibrioo emotivo delil paziente e stabilire sia un canale di comunicazione paziente-animale-medico facilitando la partecipazione attiva del paziente al processo della propria guarigione.
Sono molto interessato alle vostre opinioni su questo argomento, ancora poco introdotto nella cultura medica attuale e gradirei ricevere le vostre opinioni sulla mail: renato-ariano@libero.it. Gli interventi più interessanti verranno pubblicati.
Cordiali saluti
Renato Ariano